Cappellacci di ricotta e mandorle, pomodori secchi e limone candito
Una nuova ricetta della cucina di Sartago per chi ama i gusti raffinati.
Ingredienti x 4 persone
– Per la pasta
- 200 g di farina 00,
- 60 g di semola rimacinata di grano duro,
- 6 tuorli d’uovo.
– Per il ripieno
- 200 g di icotta fresca di pecora,
- 30 g di mandorle tostate.
– Scorza di limone,
– Pecorino grattuggiato.
– Per i canditi
- 50 g di scorza di limone,
- 100 g di zucchero,
- 150 g di acqua.
Preparazione anticipata
Da preparare anticipatamente scottando ripetutamente in acqua dolce la scorza del limone, eliminando l’acqua di volta in volta.
Aggiungere alla scorza lo zucchero e l’acqua fredda, portare a bollore e concentrare lo sciroppo fino allo sbiancamento della scorza.
50 grammi di pomodori San Marzano essiccati, ammollati in acqua fredda.
Procedimento
Mescolare gli ingredienti per la pasta e lasciar riposare in frigo per due ore.
Setacciare la ricotta, unire le mandorle tostate tritate grossolanamente, il pecorino grattuggiato e la scorza del limone.
Regolare di sale e pepe a piacimento.
Stendere la pasta allo spessore di un millimetro e, con l’ausilio di un coppapasta, ricavare dei dischi.
Porre il ripieno al centro di ogni disco con un sac à poche.
Chiudere i cappellacci piegando il disco a metà. Ottenuta la mezzaluna, unire le due punte.
Cuocere la pasta in abbondante acqua salata, finchè il tortello non sale a galla.
A questo punto saltare in padella con i pomodori secchi e il limone candito, mantecando con un filo d’olio evo.
Completare il piatto con una nuvola di caciocavallo podolico.
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